Pinsa romana

Pinsa romana
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La pizza tipo pinsa romana fatta col Bimby è una mia sfida personale. La pinsa è una pizza particolare, il cui impasto è composto da più farine. I bilanciamento di queste farine è… segreto!

Si tratta di un lievitato super buono che è una rivisitazione in chiave moderna di una ricetta che si faceva nell’antichità (con miglio, orzo, farro, sale ed erbe aromatiche)! Il nome infatti deriva da un verbo latino – pinsere – che vuol dire stendere.
La pinsa moderna è stata reinventata da un pizzaiolo per me geniale, come solo gli artigiani panificatori danno essere, che si chiama  Corrado Di Marco (fondatore dell’omonima azienda).
Per fare questa versione moderna della pinsa romana, ti servono queste farine : farina Manitoba, farina di riso, farina di soia.

Se non trovi la farina di riso puoi farla tu stessa col Bimby, seguendo questa ricetta della farina di riso. Basta tritare finemente del riso con il Bimby!

Lo stesso vale anche per la farina di soia che è più complicata da trovare. Per farla devi polverizzare 200 g di soia 1 Min. Vel. 10.

Inoltre nella lavorazione una parola chiave è “freddo”: fredda l’acqua che si usa per l’impasto e a freddo avviene quasi tutta la lievitazione.

Le caratteristiche della pinsa romana sono:

  • la forma (ovale)
  • la friabilità (croccante sui bordi, morbida al centro)
  • la digeribilità (l’uso del lievito madre aiuta molto!)
  • il mix di farine (frumento, riso, soia e lievito madre)
  • la fragranza (dovuta alla lunga maturazione)

Come la puoi condire? Semplicemente con pomodori freschi come me, oppure inventando gli abbinamenti che più di piacciono!

Per questo per mangiare la vera pinsa romana devi andare in una pinseria. Ogni tanto me la mangio e la trovo eccezionale!! :-D

Io, che non potevo non tentare visto che la pinsa è davvero buona, ho voluto rifarla comunque a casa. Fammi sapere cosa ne pensi. :-)

Questa ricetta è per il Bimby TM31 e TM5

Dosi per 2 persone
Tempo di preparazione 12 min.
Tempo di cottura 10 min.
Difficoltà
Tempo di lievitazione 27.5 ore
Tempo di riposo
100
4.2 13
La pizza tipo pinsa romana fatta col Bimby è una mia sfida personale. La pinsa è una pizza particolare, il cui impasto è composto da più farine. I bilanciamento di queste farine è... segreto!
Si tratta di un lievitato super buono che è una rivisitazione in chiave moderna di una ricetta che si faceva nell'antichità (con miglio, orzo, farro, sale ed erbe aromatiche)! Il nome infatti deriva da un verbo latino - pinsere - che vuol dire stendere.
La pinsa moderna è stata reinventata da un pizzaiolo per me geniale, come solo gli artigiani panificatori danno essere, che si chiama  Corrado Di Marco (fondatore dell’omonima azienda).
Per fare questa versione moderna della pinsa romana, ti servono queste farine : farina Manitoba, farina di riso, farina di soia.
Se non trovi la farina di riso puoi farla tu stessa col Bimby, seguendo questa ricetta della farina di riso. Basta tritare finemente del riso con il Bimby! Lo stesso vale anche per la farina di soia che è più complicata da trovare. Per farla devi polverizzare 200 g di soia 1 Min. Vel. 10. Inoltre nella lavorazione una parola chiave è "freddo": fredda l'acqua che si usa per l'impasto e a freddo avviene quasi tutta la lievitazione. Le caratteristiche della pinsa romana sono:
  • la forma (ovale)
  • la friabilità (croccante sui bordi, morbida al centro)
  • la digeribilità (l'uso del lievito madre aiuta molto!)
  • il mix di farine (frumento, riso, soia e lievito madre)
  • la fragranza (dovuta alla lunga maturazione)
Come la puoi condire? Semplicemente con pomodori freschi come me, oppure inventando gli abbinamenti che più di piacciono! Per questo per mangiare la vera pinsa romana devi andare in una pinseria. Ogni tanto me la mangio e la trovo eccezionale!! :-D Io, che non potevo non tentare visto che la pinsa è davvero buona, ho voluto rifarla comunque a casa. Fammi sapere cosa ne pensi. :-)
Pinsa romana https://youtu.be/icQcx0q_-TI Ricette , Lievitati, Pizza Bimby Italiana

Ingredienti

  • 350 g di farina manitoba
  • 70 g di farina di riso
  • 30 g di farina di soia
  • ½ cucchiaino scarso di lievito madre essiccato
  • 330 g di acqua fredda
  • 5 g di sale
  • 10 g di olio extravergine di oliva

Preparazione

Metti nel boccale ben asciutto 350 g di farina manitoba, 70 g di farina di riso, 30 g di farina di soia e ½ cucchiaino scarso di lievito madre essiccato. Mescola le polveri 30 Sec. Vel. 3.

Versa 260 g di acqua e impasta 30 Sec. Vel. 6, poi 3 Min. Vel. Spiga.

Aggiungi 5 g di sale e impasta 1 Min. Vel. Spiga.

Versa 10 g di olio extravergine di oliva, 70 g di acqua e impasta 3 Min. Vel. Spiga.

Metti l’impasto a riposare in una ciotola con coperchio per 30 Min. e poi metti a riposare nel frigorifero per almeno 24 Ore.

Tira fuori l’impasto dal frigorifero e lascialo lievitare per 3 Ore a temperatura ambiente.

Scalda il forno a 200°.

Metti l’impasto su una teglia leggermente oliata e stendilo fino a ottenere un ovale.

Condisci la pizza con pomodoro o lasciala in bianco.

Cuoci in forno 10 Min. a 200°.

Aggiungi eventuale mozzarella a 2 Min. dal termine della cottura.

Consigli

Puoi raddoppiare la quantità di farina per ottenere più impasto. Non superare comunque i 5 g di di lievito madre essiccato.

Mi raccomando: l'acqua per l'impasto deve essere proprio fredda!

Il tempo di lievitazione ideale è di almeno 48 Ore. Tieni il contenitore nella parte più fredda del frigorifero.

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  1. Buonasera innanzitutto complimenti perché le vostre sono ottime ricette. Per quanto riguarda la pinsa volevo chiedere due cose. Io ho il lievito madre fresco va bene uguale? Le farine devono essere quelle elencate nella ricetta o vanno bene anche altre tipo kamut fatto semola integrale? Grazie

    Silvana
    • Salve Silvana, ti ringrazio molto per i complimenti :-)
      Non ho provato la pinsa con il lievito madre fresco. E’ una ricetta talmente particolare, anche nel processo di lavorazione, che si dovrebbe provare. La lievitazione a freddo è, infatti, piuttosto lenta e i tempi con il lievito madre potrebbero essere più lunghi. Per le farine, è proprio questo il mix che si usa: grano tenero, soia e riso. Pensa, però, che la pinsa romana di 2000 anni fa si faceva con farro e kamut ;-)

      Ricette Bimby
  2. Buonasera! Mi unisco anch’io ai complimenti, ottime ricette con altrettanto ottimi risultati!!!
    Per quanto riguarda la pinsa ho un problema..Non riesco a trovare la farina di soia!! Come posso risolvere questo problema?!
    Grazie mille

    [email protected]
    • Ciao, grazie mille per i complimenti!!! Sono contenta che le ricette ti piacciano :-)
      Per la pinsa, ahimè, ma la farina di soia ci vuole proprio… Se non la trovi puoi farla con il Bimby: polverizza 200 g di soia 1 Min. Vel. 10. Spero di averti aiutato! Buona cucina

      Ricette Bimby
  3. Ciao, volevo provare la ricetta della pinsa romana, secondo me c’è troppa acqua, di solito si usa circa la metà della farina, ci sono anche 2 quantità divese di acqua una nella lista e l’altra nella spiegazione.
    roberto

    Roberto
  4. Carissima Flavia..desideravo sapere se durante la lievitazione in frigo l’impasto della pinza deve aumentare di volume..te lo chiedo perché è da ieri pomeriggio che è in frigo e non mi sembra che sia aumentata..grazie😘

    Flaviana
    • Ciao Flaviana, l’impasto in frigorifero deve maturare più che lievitare, però almeno un poco si gonfia… Segui comunque la ricetta e tiralo fuori per le ore indicate!

      Flavia
  5. Ciao Flavia,

    complimenti per il tuo impegno nella ricetta.
    Volevo cogliere l’occasione per fare un pò di chiarezza su questo prodotto.
    La Pinsa nasce nel 2001 dall’azienda Di Marco a Roma e viene realizzato con un mix specifico di farine ed un grande ed appassionato lavoro di anni per trovare il bilanciamento perfetto degli ingredienti. Per questo motivo è l’unico vero mix per realizzare l’Originale Pinsa Romana. Da circa due anni è disponibile anche nel formato casalingo sul sito di Pinsa For You.

    Spero di essere stato utile.

    Luca
    • Grazie Luca!

      Flavia
  6. Una domanda…. posso impastare doppia dose nel tm31? O è troppo?. Mi consigliate di fare due impasti?

    Silvia
    • Ciao, personalmente nel TM31 cerco di non superare mai i 600/650 g di farina. Quindi puoi rimodulare le dosi facendo le proporzioni tra gli ingredienti e considerando come tetto massimo questo peso totale delle polveri. In laternativa, come dicevi, realizza l’impasto due volte ;-) Buona cucina!

      Flavia
  7. Salve. Problema: ho seguito la ricetta alla lettera, dopo le 24 ore, a temperatura ambiente non è aumentata di volume per nulla. Perché?

    Sabrina
    • Ciao Sabrina, per qualche ragione il lievito non si è attivato… succede anche a me con lievitati che faccio 1000 volte!!

      Flavia