Marmellata di giuggiole Bimby
Una marmellata tipicamente autunnale con un frutto quasi introvabile è la marmellata di giuggiole Bimby ed ecco la ricetta! (ps: lo so, sarebbe più corretto dire confettura di giuggiole).
Un modo di dire tipicamente italiano è “vado in brodo di giuggiole”, che altro non è se non un liquore tanto buono tipico di Arqua Petrarca, un paese vicino Padova, preparato con questi frutti.
Ma le giuggiole cosa sono? Sono dei piccoli frutti di colore rosso-marrone, dal sapore dolce leggermente acidulo. Qualcuno ci sente un po’ la mela, ma quando sono ben mature il loro sapore si avvicina a quello del dattero.
Le giuggiole, sono frutti originari dell’Africa, poi diffusi in Asia (soprattutto Cina e India), e sono arrivate in Italia al tempo dei romani, che le chiamarono Zizyphus e infatti qualcuno dice “marmellata di zizzole”. Si possono mangiare fresche, essiccate o sotto spirito. Possono essere trasformate in sciroppi o, appunto, marmellate.
Sono difficilissime da trovare. Io ho un’ortofrutticola di fiducia che ha una piccolissima produzione sua e me ne mette sempre da parte qualcuna. Altrimenti sono quasi introvabili e la loro produzione è ristretta all’ambito familiare.
Quest’anno ho deciso di piantare qualche seme nei vasi e spero che ne nascano delle piante!
Questa è la ricetta della marmellata di giuggiole Bimby. Ho dato tre stelle di difficoltà perché c’è una parte un po’ faticosa: togliere il seme a tutte le giuggiole! Ci ho preparato subito una crostata autunnale, mi ispirava il colore ambrato…
Al prossimo acquisto di giuggiole (o zizzole), chissà che non riesca a fare anche il brodo di giuggiole!
Se sei una produttrice seriale di marmellate o vuoi diventarlo, trovi qui tutte le mie ricette di marmellate.